Gli elementi principali che hanno ispirato e sostenuto la mia ricerca artistica da un po' di anni sono sicuramente il segno e la materia.
Il segno inteso come risultato finale di una gestualità che vuole essere libera, che tende alla rappresentazione e al contempo si libera
da essa volendo attribuire al segno un valore assoluto, quello del gesto.
La materia è intesa come supporto e struttura della rappresentazione, spesso diventando essa stessa rappresentazione, cornice di se stessa.
Il colore inizialmente è sporco, come insicuro e crea sfondi multicolore, superfici materiche piene di sé che si lasciano penetrare da segni, incisioni e tormenti grafici.
Successivamente il colore, anche se solo parzialmente, riesce a trovare una sua autonomia, il suo valore personale che si afferma in un tono, una sfumatura, una campitura.
Lo spazio della rappresentazione per me è sempre stato limitante, ecco perché spesso il luogo della rappresentazione non è mai solo la tela o la tavola ma si estende in luoghi altri che li accolgono come ospiti passeggeri e indimenticabili. Indimenticabili come l'idea del ricordo, che è sempre più bella del ricordo stesso.
Il ricordo e la dimensione del sogno, del fantastico mi condizionano da tempo. La matericità e i materiali vari utilizzati si accompagnano spesso anche ad un sottile e un malinconico sentimento ludico.
Sara Di Costanzo's Highlights:
Paesaggio Contemporaneo - Artisti Italiani in Polonia